1. La recessione gengivale: quando si ritirano, le gengive espongono le radici dei denti, rendendo probabile l’insorgere di sensibilità. La recessione gengivale è spesso riconducibile ad una tecnica di spazzolamento eccessivamente vigorosa o a malattia gengivale. 2. L’erosione da acidi: gli acidi contenuti in alcuni cibi o bevande agiscono sulla superficie del dente, indebolendo lo smalto e dando origine alla progressiva usura della superficie dei denti.

1. Usare uno spazzolino con setole medie 2. Evitare di lavarsi i denti in maniera aggressiva 3. Rispettare le visite di controllo programmate dal dentista o dall’igienista per ottenere indicazioni sulla tecnica corretta di utilizzo dello spazzolino o del filo interdentale. 4. Lavare i denti due volte al giorno per due minuti con un dentifricio specifico per denti sensibili

1. Posizionare la testa dello spazzolino con un angolo di 45 gradi e spazzolare delicatamente ogni dente circa 20 volte con piccoli movimenti circolari 2. Fare scorrere o muovere a scatti lo spazzolino per rimuovere la placca dal bordo gengivale verso il margine di masticazione del dente. 3. Ripetere per ciascun dente per assicurasi che tutte le superfici ed i bordi gengivali siano puliti 4. Spazzolare delicatamente la superficie interna di ciascuno dei denti frontali, poi fare scorrere o muovere a scatti lo spazzolino verso il margine di masticazione del dente. 5. Per quanto riguarda i molari, spazzolare delicatamente la superficie piatta avanti e indietro 6. Spazzolare infine la lingua immolo delicato ma deciso per rimuovere i batteri, infine sciacquare la bocca e lo spazzolino

I batteri della placca che si accumula lungo il margine gengivale possono determinare l’irritazione delle gengive con conseguente sanguinamento. Il sanguinamento e l’infiammazione sono i segnali che le gengive stanno cercando di combattere la placca dentale. Mediante un adeguato controllo della placca e trattamenti specifici, i problemi gengivali possono regredire. Diversamente, se non curati i problemi gengivali possono progredire ed evolvere in disturbi del parodonto che può portare fino alla perdita dei denti.

1. Sanguinamento: se si verifica regolarmente quando ti spazzoli i denti 2. Infiammazione: se le gengive appaiono arrossate e sembrano più morbide e gonfie 3. Recessione gengivale: se vi è l’esposizione delle zone inferiori dei denti 4. Questi disturbi possono sembrare minori ma se non vengono trattati possono portare, successivamente, a problemi molto più seri, inclusa la perdita del dente. Questo rischio può aumentare se siete in gravidanza, diabetici o in terapia per altre condizioni di salute

1. Bere bevande acide (bibite gassate, spremute, vino) senza far permanere troppo a lungo il liquido all’interno della bocca 2. Evitare di masticare troppo a lungo i cibi acidi, soprattutto in caso di frutta. 3. Sciacquare la bocca con acqua dopo il pasto 4. Evitare di spazzolarsi i denti subito dopo aver assunto bevande gassate o cibi acidi (aspettare circa un’ora) 5. Usare uno spazzolino morbido e una tecnica adeguata, non aggressiva 6. Lavarsi i denti tutti i giorni con un dentifricio al fluoro e poco abrasivo 7. Pianificare visite di controllo regolari con il dentista e/o l’igienista dentale